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30.000 LE DOMANDE RdC RACCOLTE IERI DAI CAF ITALIANI

Nei CAF italiani il secondo giorno di lavoro sul Reddito di Cittadinanza non esce dal binario dell’afflusso regolare, nemmeno nei pochi Centri di Assistenza Fiscale che ieri, a macchia di leopardo nel paese, hanno avuto delle file, già smaltite nel corso della tarda mattinata. Nel pomeriggio, come comunicato, tutti gli operatori assolvevano ai compiti di raccolta delle domande e dispensavano informazioni senza particolari difficoltà. “Certo, in moltissimi CAF gli sportelli preposti a questo sussidio sono stati rinforzati, raddoppiando o triplicando il numero degli addetti – considerano Massimo Bagnoli e Mauro Soldini, coordinatori della Consulta Nazionale dei CAF –  e va rilevata la pronta organizzazione messa in piedi in pochi giorni da tutti gli associati alla Consulta. Senza sbavature abbiamo saputo affrontare una emergenza annunciata”.

Il dato numerico, rilevato nella tarda serata dalla Consulta, porta ad una cifra oscillante tra 28.000 e 30.000 le pratiche per il Reddito di Cittadinanza già sottoscritte e pronte per la spedizione all’INPS. “Questo numero – affermano Bagnoli e Soldini – in termini di affluenza, non tiene conto delle persone che hanno ricevuto dagli sportelli CAF solo delle informazioni o che non possedevano tutti i propri dati necessari all’accettazione della domanda (che, lo ricordiamo, spetta all’INPS). Inoltre confermiamo come tutte le nostre sedi abbiano oramai quasi completato, con gli appuntamenti già raccolti e fissati, i prossimi 10 giorni lavorativi”.

La Consulta Nazionale dei CAF, considerando la propria attività per il RdC anche come elemento utile a stimolare attenzione ed informazione sulle dinamiche sociali del paese, istituirà da domani un osservatorio sui dati numerici: “Metteremo a disposizione delle Istituzioni e dell’informazione – concludono Bagnoli e Soldini – un aggiornamento costante sull’andamento numerico e sulla diffusione nel territorio nazionale della misura di sostegno al reddito”. 

 

comunicato stampa-Roma, 7 marzo 2019